Le nostra Storia

Marchesi di Rampingallo affonda le sue radici nella storia. Infatti, la sera tra il 12 e il 13 maggio 1860, Garibaldi, l’Eroe dei due Mondi, insieme ai suoi Mille giungono alla fattoria Rampingallo dove trascorrono la notte. Ed è proprio su quelle colline che oggi sorge la moderna cantina, dotata di tutte le attrezzature più innovative.

Poco distante è possibile scorgere la lapide eretta in occasione del centenario in onore dell’uomo dei due mondi, a rafforzare il legame e il valore profondo tra il territorio e la storia, che da sempre hanno caratterizzato l’azienda.

Esiste ancora oggi, ed è possibile ammirarlo in tutta la sua maestosità, l’albero di ulivo dove il Generale Garibaldi, seduto a riprendersi dalle fatiche dello sbarco, meditava la strategia di attacco alle truppe borboniche del Generale Landi, di stanza a Calatafimi.

Il legame tra la Storia

e la Sicilia del vino

La storia di Marchesi di Rampingallo è
fortemente legata alla tradizione
vitivinicola della Sicilia. Affonda le sue
radici nella famiglia catalana Di Simon,
spagnoli rifugiati prima in Francia e poi in Sicilia, che nella seconda metà del 1500 giunse nel trapanese contribuendo al successo mondiale del vino Marsala.

Dana Rosen
La notizia più remota del commercio del vino Marsala risale al 1773 quando J. Woodhouse spedì 60 botti in Inghilterra da 412 litri ciascuna. Iniziò così la
grande storia di un vino che allora
era chiamato "vino inglese di Sicilia all’uso di Madeira”, molto apprezzato nei paesi di cultura anglosassone. Insieme ai Woodhouse alcuni gentiluomini inglesi, gli Ingham, e i Witaker, con il fiuto per gli affari, si trasferiscono dall’Inghilterra in Sicilia per vendere nel mondo un nuovo prodotto di nome Marsala.
Nel 1811, i De Simon, ricchi proprietari
terrieri sulla scia degli inglesi, inaugurarono la loro cantina vinicola in Marsala nel baglio di loro proprietà che da li conduceva a Salemi.
Da lì partivano le Regie Trazzere che
attraversavano tutta l’Isola. L’attività dei De Simone si sviluppò fino a creare depositi e magazzini non solo in Italia e in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Oggi, la famiglia Russo ha continuato
l’antica tradizione rinnovando interamente la filiera vitivinicola nell’azienda agricola di proprietà e ristrutturando il baglio della seconda metà del ‘700, trasformandolo nel
1998 in un moderno stabilimento per la
produzione di vini di alto livello qualitativo.